Secondo recenti studi, nelle popolazioni occidentali si osservano manifestazioni di allergie alimentari in circa il 6% dei bambini e l’1-2% degli adulti; tuttavia, si è anche evidenziato che un’eventuale allergia, comparsa da piccoli, può ridursi o addirittura scomparire nel tempo.
E’ estremamente importante fare attenzione all’alimentazione dei bambini, non solo durante lo svezzamento, ma anche durante i primi anni di vita, proprio per evitare la comparsa di allergie che inizialmente possono manifestarsi, ad esempio, con una semplice dermatite, ma che, nel tempo, potrebbe portare all’interessamento dell’apparato respiratorio (asma), per la cosiddetta marcia allergica.Particolare attenzione devono prestare i genitori allergici, poiché i loro figli hanno maggiore probabilità degli altri di diventare allergici a loro volta.
Come già visto, nelle allergie non conta la “quantità” di allergene: il bambino non deve assolutamente entrare in contatto con certi alimenti. Da questo punto di vista, mettere in bocca una briciola di nocciolina o mangiarne un sacchetto è la stessa cosa.
Sottolineo questo perché spesso genitori e nonni si difendono dicendo “gliene ho dato pochissimo”: poco o tanto non fa differenza.
Se vostro figlio ha mangiato la famosa “briciola” attendete qualche giorno e poi fategliela assaggiare nuovamente: questo perché al primo contatto si verifica solo la sensibilizzazione, mentre è dal secondo che l’allergia, se c’è, si manifesta.
Oltre a ricordare, quindi, di introdurre gradualmente tutti gli alimenti, vorrei suggerire, specialmente ai genitori allergici o che vedono già un quadro di dermatite atopica sui propri figli, di posticipare il più possibile (almeno fino ai 2 anni) l’introduzione di quegli alimenti allergizzanti di cui “si può fare a meno”.
Mi spiego. Molti pediatri dicono che passato l’anno di età i bambini possono mangiare tutto: per la maggior parte dei bambini ciò non comporta alcun problema, ma non è così per tutti. Quindi, l’introduzione di alimenti quali fragole e frutti rossi, frutta secca, cioccolato o crostacei è consigliata solo dopo i 2 anni e sempre con cautela e gradualità.
Insomma anche se le allergie comparse durante l’infanzia possono svanire col tempo, se le evitiamo è meglio!