Nuove linee guida per la diagnosi celiaca: niente più endoscopia per i bambini

Preannunciate già nel 2013, adesso le nuove linee guida per la diagnosi della celiachia sono realtà ed i primi a trarne beneficio saranno i bambini, che non dovranno più sottoporsi alla tradizionale endoscopia.

prelievo di sangueIn età pediatrica, infatti, sarà sufficiente un approfondito test anticorpale su sangue per diagnosticare la malattia. Una novità non di poco conto per i piccoli pazienti e per le loro famiglie, che potranno vedere semplificato l’iter diagnostico qualora gli anticorpi specifici risultino almeno 10 volte superiori al normale e se verrà evidenziata una predisposizione genetica alla celiachia.

endoscopia

Nei casi in cui sussistano queste condizioni, le linee guida della European Society of Pediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition (ESPGHAN), adesso adottate in Italia, ritengono inevitabile l’atrofia dei villi e dunque superflua la biopsia. Non altrettanto fortunati saranno gli adulti, per i quali si continuerà a seguire l’iter tradizionale.

In base ai nuovi protocolli, a meno di complicanze, il follow up prevederà un controllo ad un anno dalla diagnosi e poi un secondo a due anni di distanza, soprattutto nell’età adolescenziale, in cui risulta minore la rigorosa osservanza della dieta aglutinata.

La speranza è quella di favorire una maggiore emersione della malattia, che nel nostro Paese risulta diagnosticata solo nel 25% dei casi, con tutte le inevitabili complicanze per coloro che sono celiaci senza saperlo.

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